Per il colosso Pantone questa è la tonalità simbolo del 2017
Rivitalizza, rende ottimisti, vitali, appassionati. E’ il colore vedette del 2017: il verde Greenery, definito così dalla massima autorità mondiale dello studio e del lancio dei colori, Pantone, con sede in America nel New Jersey, nella cittadina di Carlstadt, da dove ogni anno parte l’imput che condiziona fortissimamente le tendenze del lifestyle, dall’abbigliamento all’arredo, fino al mondo degli accessori.
Un verde speciale, che come testimonia il nome inglese rimanda alle foglie del bosco a primavera, a quella vegetazione rigogliosa che tanto fa sognare. E per questo Greenery è subito piaciuto agli stilisti di tutto il mondo che lo hanno già sperimentato in passerella per le collezioni della primavera-estate 2017. Piace perchè ha al suo interno una punta abbagliante di giallo, piace perchè ricorda una bevanda di lime, intriga perchè finora è sempre stato un po’ da parte, quasi in esilio estetico, preferito da poche donne a quasi mai dagli uomini. Troppo deciso, troppo vistoso. Ora molto Natura, e per questo gradito di nuovo a tutti.
La società Pantone nel 2014 aveva optato per la tinta Radiant Orchid, poi nel 2015 per il color Marsala e l’anno appena passato, 2016, per due tonalità ben assortite come il Blu Serenity e il Rosa Quarzo.
Ora il verde e fresco Greenery la fa da padrone, dalle lenti per gli occhiali di Marni alle ciabattine di velluto tempestate di decori gioiello di Santoni, dai miniabiti revival ’70 di Emilio Pucci col contrasto degli stivali di vernice giallo limone alle bluse in maglia di Loewe che tanto sono piaciute a ottobre al defilè di Parigi nella sede dell’Unesco piena di capolavori d’arte moderna, su tutti i Picasso.
E poi c’è la Lacoste che a New York ha fatto sfilare lei e lui a tinte Greenery, e Zuhair Murad per l’alta moda più preziosa nei lunghi abiti da ballo di pizzo presentati a Parigi.
Verdissima anche la borsa a mano di Coach, con tanto di simpatiche nappe, deliziosa quella a tracolla di Nina Ricci con tante sfumature di colore. Alla tendenza green non sfugge nemmeno la profumeria di nicchia e la cosmesi, con trucchi ad hoc.