I confini della bellezza contemporanea esplorati con pizzo plissè contemporaneo, l’organza acquamarina, le uniformi della seduzione tra ricami d’organza e soutage napoleonici proiettati nel futuro. Puro sogno. E pura bellezza. Per donne che sembrano camminare sulla seduzione, muoversi nello chic, ammaliare senza mai troppo esibire. “Ho creato la castità della trasparenza”, racconta Ermanno Scervino al termine di una sfilata tutta da ricordare, che spinge sul contemporaneo e proietta ancora di più se possibile il brand fiorentino nel futuro dell’eleganza.
Per la primavera-estate 2017 la donna di Ermanno Scervino veste abiti di pizzo plissettato, inediti e delicati, mai volgari anche se leggeri come un soffio, con tocchi di sartoria d’avanguardia come negli abiti e nei soprabiti di macramè e visone candido,che si possono realizzare solo nell’atelier fiorentino del brand col lavoro di tante mani d’arte. “I miei pizzi sottilissimi creano un sottile ed elegante velo, in un gioco morbido di vedo non vedo” racconta Ermanno mentre dopo gli applausi saluta Carolina Crescentini, Dalila Di Lazzaro, Maria Grazia Cucinotta, Bella, Maria Menarini, Maria Luisa Monti Riffeser, Bruno Riffeser Monti, Lorenzo e Franca Pinzauti, Emanuela Pisetti, Maria Grazia Cassetti, Emanuela Biffoli, Lola Paoli Coppini e il presidente della Camera Moda Carlo Capasa. Tutti affascinati dalla costruzione dei capi e dalla cura dei dettagli, dai bottoni di perla alla borsa di cristallo da vera principessa. Ai piedi mules rasoterra tempestate di cristalli abbinate a un bracciale gioiello da annodare sulla caviglia.
In passerella tre giovanissime modelle italiane simbolo di questa nuova bellezza che profuma di castità: Anastasia Ammirati al suo primo defilè che ha solo 17 anni ed è milanese, la napoletana Elda Scarnecchia e la palermitana Giulia Maenza di cui tutti parlano. “Oggi a Londra apriamo uno spazio più grande da Harrod’s e per noi è una grande conquista per posizione e dimensione _ racconta Toni Scervino Ceo della maison che veste la first lady Agnese Landini Renzi _ siamo contenti per le vendite e siamo positivi anche se per avere successo occorre impegno e dedizione totale”.Tra i pezzi Ermanno Scervino da tenere a memoria l’abito con la cascata di fiori d’organza, quello di organza acquamarina solcato in vita dal nido d’ape modernissimo, la tuta di ecopelle color cipria, il body di maglia a mano, il tailleur in fantasia animalier stampato su ricami astrakan.