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“Ho creato una collezione di rossi inediti. Ho sempre fatto molto rosso nella mia vita di stilista, come il rosso Gruau”, racconta Laura Biagiotti

che insieme alla figlia Lavinia Biagiotti Cigna ha colto l’applauso davanti a un parterre di amici che comprendeva Nancy Brilli, Michele Norsa, Carla Fracci, Romina Power, Diana Bracco, Silvana Giacobini e Mara Venier.  In passerella l’abito must, quello bambola, in preziosa maglia di cashmere, effetti malfiniti come nel Cretto di Burri che fa da sfondo al defilè, l’avorio di tailleur pantaloni impeccabili, degli strepitosi maxipull con ricami di cristalli. “E’ bello raccontare la moda come fanno tutte le donne col gesto d’arte del vestirsi”, dice Laura Biagiotti che lancia l’essenza “Roma Passione”. Cappe, cappotti e molti ponchos che avvolgono e proteggono nell’inverno che verrà insieme a completi pantalone di velluto e lunghi pullover a trecce canadesi resi elegantissimi dai decori scintillanti. Come sempre nella maison Biagiotti c’è molto bianco, dal latte, al gesso passando per l’avorio.