Aquaflor, la sfida del presidente Alessandro Bastagli col “naso” di Sileno Cheloni
Aquaflor, profumo di Firenze. Si chiama così il marchio di essenze personali e per l’ambiente fondato nel 2009 dal «naso» Sileno Cheloni, 46 anni da Barga e un repentino successo passando per Lucca e poi Milano fino agli scaffali di Harrod’s a Londra.
Prima di fare il grande salto coi fratelli Mauro e Fiorenzo Arena, imprenditori con attività nella moda e nella ristorazione intorno a Piazza Santa Croce, molto vicino al Palazzo Corsini Antinori Serristori con cortile del 1470 disegnato da Giuliano da Sangallo, dove ha sede il brand che ora ha visto l’ingresso nella società di Alessandro Bastagli, imprendiore di grande esperienza nel campo dello stile e dell’eleganza, presidente di A.Moda e di Lineapiù Italia.
Con Bastagli, che è diventato subito il presidente di Aquaflor, il brand vuole avviare la svolta decisiva per l’internalizzazione. «Vorrei trasformare questa bella cosa in un fenomeno mondiale _ spiega Alessandro Bastagli mentre percorre le grandi stanze ricche di profumi in via di Santa Croce, al numero 6 dove si entra per una piccola porta beneaugurante, arredate con pezzi di antiche farmacie – sento che questa è la mia missione. Questo è un mondo di bellezza, di pace, di cultura, di relax». Bastagli racconta che un anno fa andando a cena a casa del fotografo d’arte Massimo Listri ha sentito per la prima volta un profumo d’ambiente di Aquaflor e se ne è innamorato.
Che profumo era?
«Era Safran, il profumo preferito da Listri e ora anche da me», spiega Alessandro Bastagli che vuole ampliare i workshop e le lezioni sull’arte della profumazione.
Come si chiama la società e quale la sua partecipazione?
«Si chiama Flor srl, io sono entrato nella società col 25%, l’amministratore delegato resta Fiorenzo Arena e suo fratello Mauro è ispiratore di cultura insieme a Sileno Cheloni che qui a Palazzo ha il suo studio, l’olfattorio con 1500 essenze, dove crea anche profumi personalizzati oltre alla collezione che si compone di 30 profumazioni per l’ambiente e 60 per la persona».
Avete creato anche il profumo Medici?
«Si lo abbiamo presentato in Palazzo Vecchio la sera dell’anteprima della serie che è andata poi in onda su Rai1, ed è stato un bel successo». Sileno Cheloni aggiunge che per l’essenza dei Medici ha ripensato ai profumi antichi del Rinascimento e insieme alla noce moscata e al pepe ha unito note di trementina pensando alle botteghe dei grandi pittori. «Ed è nato così Renaissance», dice Sileno.
Presidente Bastagli la porta che immette dentro ad Aquaflor è piccola…
«Sì e mi piace resti cosi. Ho trovato un’azienda piccola, con un naso eccezionale e mi piace pensare alla sorpresa che si ha scoprendo questo mondo. Ed entrando da una piccola porta. Ecco nel mondo spero di riproporre questo fascino».
Come dice Marco Arena ’Per essere visti meglio bisogna nascondersi un po’ di più’ adesso però è arrivata l’ora di volare?
«Volare nel mondo, farsi conoscere sempre però a livello di nicchia, di prodotti di alta qualità – continua Bastagli. Bisogna far conoscere meglio il gran lavoro dell’essenziere, l’approcio con le essenze che arriva dallo spirito e dall’anima». Ed ecco che Sileno Cheloni racconta la sua scuola di esperto dei profumi iniziata a Cipro, presso un maestro sufi che gli ha insegnato come nei profumi si leghi estetica e spiritualità.
Il suo preferito si chiama Creole, ricercato e costoso perchè realizzato con rose francesi che costano 20.000 euro al kg e poi c’è l’Oud. «Il mio profumo al top si chiama Duende – spiega Sileno – e contiene ambra grigia, muschio rarissimo e oggi proibito, e rosa di maggio. Per me la profumeria è soprattutto un rito. Ecco perchè ieri sera a Milano da Tea Rose ho spiegato la cerimonia dell’incenso», conclude Sileno Cheloni.