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La sorella minore di Kate ha detto sì avvolta in pizzo bianco e lungo velo. Come la sorella Kate anche lei si è affidata a uno stilista britannico. Tutti i dettagli

Pippa, splendida Pippa, tutta di pizzo e candide perle vestita nel giorno del sì col suo ricchissimo James che le porta in dote un patrimonio da leggenda. Non più sirena sexy con incredibile lato B perfetto e rubato agli dei che mandò in tilt il circo mediatico a ogni inchino al matrimonio della sorella maggiore, Kate Middleton, da allora duchessa di Cambridge e certo futura regina d’Inghilterra a fianco del bel principe William. Oggi no, per Pippa c’è solo la fiaba che ogni ragazza sogna, e l’immagine di una sposa perfetta, immacolata nel macramè, i capelli classici raccolti nel generoso chignon sotto al velo, l’accenno di coroncina ma senza pretese, il bouquet anche questo delicatamente fatato e come rubato a una folletta dei boschi della residenza di campagna dei Middleton. La sposa ha scelto anche lei, come sua sorella, di vestire con una creazione di uno stilista inglese, stavolta Giles Deacon che l’ha incartata nel pizzo bianco, con un accenno di scollatura a cuore sulla schiena e un astuccio di delicatezza dal collo al bustino e quell’accenno di piccola manica a coprire le spalle come una dolce pennellata. Un modello classico, da bambolina all’altare e tutto sommato semplice, con Deacon che ha messo in pista tutta l’esperienza maturata negli anni giovanili da Gucci e da Ungaro e poi stabilmente nella maison col suo nome. Per Kate, che ha detto sì con cocchio reale e Cavalleria di Sua Maestà al seguito, la scelta cadde nel 2011 sempre per un marchio inglese, stavolta su un mito della couture, Alexander McQueen col tocco neo romantico/barocco di Sarah Burton. La differenza tra i due abiti sta nelle maniche coperte di pizzo di Kate e nella costruzione dei bustini, elaborato e regale per la moglie di William, semplice e delicato per Pippa, in un duello anche estatico tra la maestosità dell’Abazzia di Westminster e la chiesa campagnola di oggi.

Bianco per Pippa come si conviene e rosa petalo per sua sorella Kate, sempre per un abito firmato ancora una volta dalla Burton per Alexander McQueen, tutto di seta che scivola sul corpo, lunghezza giudiziosa sotto al ginocchio e accessori in tinta, come l’ormai classico cappellino “a satellite” fiorito firmato dal cappellaio matto e geniale Steven Jones che dona molto alla duchessa d Cambridge anche se la rende un po’ retro’. Ma per una candidata al trono dei Windsor questo è’ un sacrificio estetico che si può’ e si deve fare. Ai piedi, non serve dirlo, solo scarpe di Manolo Blahnick.

Pippa sfoggia solo un paio di perle come orecchini, al dito anche il diamante pezzo imperdibile regalatole per il fidanzamento. Rosa anche per la mamma delle ragazze Middleton, Carole, con cappello Fedora abbinato e abito robe-manteau di primavera. Bruttina e in nero inaudito Beatrice, la figlia di Andrea d’Inghilterra  e di Sarah Ferguson. Una tinta non da nozze ma forse utile per nascondere qualche chilo di troppo.

Pantalone settecentesco di sera a sbuffo per il paggetto George, davvero un moderno cherubino,vestitino classico e vezzosamente chiuso da una fascia-fiocco per Charlotte con coroncina di rose, i nipotini paggetti di Pippa che in due fanno appena 5 anni. Premurosissima mamma Kate con loro e gli altri bambini del festoso corteo nuziale. Con George che è sempre più il ritratto luminoso di nonna Lady D che lo guarda crescere dal cielo, e la piccola e simpatica Charlotte che ha rubato il faccino rotondo e molto country/Windsor della bisnonna regina Elisabetta II e di sua sorella, la scomparsa principessa ribelle Margareth.