Prima volta a Palazzo Spini Feroni per l’investo day di Ferruccio Ferragamo spa
Prima volta a Palazzo Spini Feroni per l’Investor Day di Salvatore Ferragamo S.p.A., la capogruppo del Gruppo Salvatore Ferragamo, uno dei principali player del lusso internazionale le cui origini in Italia, e a Firenze in particolare, risalgono a novant’anni fa, nel 1927 quando Salvatore Ferragamo venne dall’America in riva all’Arno e decise di fondare qui la sua casa di moda (allora solo per la produzione di calzature che lo avevano tanto reso famoso a Hollywood) e i suoi laboratori di alto artigianato.
A fare gli onori di casa il presidente Ferruccio Ferragamo con le sorelle Giovanna e Fulvia, il fratello Leonardo Ferragamo e la mamma Wanda Ferragamo, presidente onoraria del marchio di famiglia che si è quotato nel giungo 2011 alla Borsa di Milano e che ha chiuso l’esercizio 2016 con un fatturato pari a 1,44 miliardi di euro. Con loro il nuovo amministratore delegato Eraldo Poletto (“la sua scelta è stata una decisione condivisa fra i membri della famiglia”, ha detto il presidente) e il CFO ingegner Ernesto Greco. Una giornata “storica” dunque sotto gli arazzi e gli affreschi del magnifico e antico palazzo dove ha sede la società.
Ad aprire i lavori un video e un titolo: “Salvatore Ferragamo, una leggenda che si evolve”, con le immagini in bianco e nero del fondatore e poi le star grandi clienti e le boutique nel mondo (oggi 680 monomarca nel mondo e 4000 dipendenti, con headquarter all’Osmannoro alle porte di Firenze), le sfilate e i successi internazionali del brand. “Oggi con noi lavorano mio figlio James Ferragamo, e i miei nipoti Angelica Ruspoli Visconti e Diego di San Giuliano, solo loro tre in azienda come dai nostri regolamenti. E’ la nuova generazione”, ha detto Ferruccio Ferragamo ricordando il sogno del padre Salvatore e come la madre Wanda alla sua scomparsa, nel 1960, abbia preso in mano le redini dell’azienda e con l’aiuto dei figli l’abbia portata ai trionfi di oggi e al total look.
Il presidente ha anche ricordato il forte impegno di Michele Norsa, l’ad che ha portato l’azienda in Borsa, e ha presentato agli investitori il nuovo CEO Eraldo Poletto al quale spetta ora la definizione del nuovo corso. “Variamo un nuovo capitolo – ha detto Poletto – che si fonda su una storia di intuito e di coraggio e sul Dna che non è nostalgia ma heritage. Non andremo mai a compromessi, siamo un solo forte brand, e la produzione sarà sempre puro Made in Italy, con artigianalità, materiali eccelsi, ricerca, cura. Un nuovo capitolo per fare conoscere ancora di più la forza del brand Salvatore Ferragamo – continua l’ad Poletto – che si fonda sui valori del fondatore ma guarda allo sviluppo massimo del marketing, della cura del retail, alla conquista di nuovi mercati e al potenziamento dell’e-commerce: qui il lusso è ancora un po’ indietro, dovremo correre”.
Poletto ha ricordato anche il potenziamento del focus sul prodotto, con la spinta all’innovazione conservando il glamour, per una autentica esperienza di lusso, per ribadire i codici della maison in una attitudine e una filosofia contemporanea. Per questo sono stati ingaggiati tre direttori creativi: Paul Andrew per le calzature femminili, Fulvia Rigoni per il pret-à-porter femminile e Guillaume Meilland per il pret-à-porter maschile e gli investitori hanno potuto ammirare in anteprima le nuove collezioni.
“Calzature e pelletteria sono il nostro core business – spiega Eraldo Poletto -, ma anche i nostri profumi vanno molto bene. Vogliamo sviluppare molto l’abbigliamento e consolidare gli accessori tessili. Serve anche un nuovo approccio nel merchandisign e nel retail. Importanti anche i prezzi: noi per ora non li alziamo. Anche l’esperienza d’acquisto nei nostri monomarca come negli aereoporti deve essere impeccabile. Rinnoveremo quest’anno anche il sito on line dell’azienda”. Ribadendo che Salvatore Ferragamo non andrà mai a produrre all’estero ma resterà sempre in Italia, Poletto ha sottolineato come il primo mercato resti sempre l’area Asia Pacifico e come vadano bene gli Usa.
“Non starò alla scrivania ma sempre in mezzo a chi lavora”, promette l’ad che crede nelle risorse umane e nella loro valorizzazione. “Sono contento di questo meeting qui a Palazzo – dice Leonardo Ferragamo – e del lavoro che la famiglia porta avanti con i manager”. Poi una battuta simpatica e rassicurante del presidente Ferruccio Ferragamo: “Il cuore non si vende” ha risposto a chi ipotizzava che l’azienda possa essere in vendita. “Non ce la fanno nemmeno la proposta di vendere perchè non ci pensiamo nemmeno. Ci sono un sacco di giovani di famiglia molto in gamba- Amiamo questa società e vogliamo vederla crescere. Nel futuro vogliamo essere bravi azionisti”.