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Lo stilista presenta la collezione 2018. Elaborati ricami e piume di tulle e pavone per lei, nunaces metalliche e rosso per lui

Boccascena di fiori opulenti e romantici per la sfilata della collezione sposa e sposo di Carlo Pignatelli per il 2018, ieri sera alla Fabbrica del Vapore a Milano in un ambiente industriale postmoderno austero e minimal trasformato dallo stilista che da sempre ha scelto Torino come sua città ideale in uno scrigno di bellezza per il giorno del sì. Mai tanto attuali le nozze e le cerimonie prima e dopo il fatidico matrimonio come ora dopo la festa mondanissima più attesa quella di Pippa Middleton, sempre ieri, con fasto di invitati come la sorella della sposa Kate, duchessa di Cambridge, e i trionfi di delicate rose inglesi.

Niente di meglio per l’inno all’eleganza nuziale di Carlo Pignatelli che si è ispirato a nozze celebri celebrate da Ascot a Wimbledon, con tanto di fascino delle regate sul Tamigi, quando la Cerimonia non era solo sinonimo di momento speciale, ma il vero e proprio rito sociale del “bel vestire” in ogni occasione dell’anno. Osa lo stilista famoso per vestire in modo superchic col colore specie al maschile con nuance vive, cariche di stupore. Molti gli applausi ammirati alla fine del defilè. In prima fila un grande amico come Cristiano Malgioglio e la direttrice di ‘Elle’ Danda Santini che, venerdì sera, ha premiato Pignatell come miglior stilista per le linee Bridal. Bello lo spettacolo, tante le emozioni del defilè.

Dall’hunting al riding, dal tennis al tè delle cinque, sino alle soirée a teatro, gli appuntamenti irrinunciabili per dame e signori rivivono in dettagli, decorazioni e silhouette di abiti da sogno. E per lo sposo non mancano nemmeno le medaglie sul petto e la fascia di seta da divisa da parata.

Per la sposa, nel nome della leggerezza e del rigore, le forme sono essenziali ma esaltate da dettagli ricercati d’Atelier: strascichi importanti, minuziosi decori, elaborati ricami “da parata”, filets e originali piume di tulle e di pavone. Le lavorazioni Couture si sposano con il rigore sartoriale all’insegna del by hand.

I tessuti maschili si contraddistinguono per le loro fibre preziose, in seta e lana, in raso, twill e jacquard: uno su tutti attraverso dettagli di scorci e paesaggi, denomina il nuovo ‘Smoking Torino, esclusiva della Collezione. Focus sul nuovo frac con dettagli divisa e sulle redingotes che slanciano la figura.

Tulle per le donne in ogni possibile declinazione: lavorato a velo nasconde intrecci di pietre preziose in un effetto traslucido, facendo percepire il ricamo della gonna in un vedo non vedo sensuale e sofisticato. E poi ancora organze craquants finemente lavorate, jacquard, satin mano daino, georgette intrecciate a gessature lurex. Tutto melangiato con pizzi chantilly, rebrodè, ricami in filo e pietre. Lavorazioni certosine eseguite in sartoria rendono ogni abito un’opera d’arte, a garanzia dell’originalità di ogni pezzo che rende unico colui e colei che lo indossano. I colori sono sussurrati: ivoire, peau d’ange, mauve e tiffany la cui delicatezza di toni sembra tessuta con i materiali.

Le nuances maschili si declinano in pastelli polvere ed acquamarina, alternati ai metallici platino e oro rosè, rosso “fox hunting”, blu ink. Impeccabili black and white per la sera.