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Ricami di fragole e ciliegie rosse di paillettes sugli abiti da sera tenerissimi e sontuosamente moderni

di Giambattista Valli che oggi ha presentato una collezione ricca di armonia e di leggerezza, come nella tradizione del brand che ha fondato e che, bravissimo, si autofinanzia, raro esempio di creativo indipendente che non si è fatto “ingoiare” dai grandi gruppi del lusso. Del resto Giamba, come lo chiamano da sempre gli amici tanto da essere diventato anche l’etichetta della sua linea giovane, ha mestiere da vendere e una fantasia fresca tutta votata da sempre alla femminilità. Ed eccole le modelle di Valli, tutte aggraziate, esili, coi capelli lunghi sciolti e dall’effetto bagnato col gel, percorrere la passerella con gli stivaletti-feticcio alti e tutti di pizzo bianco o nero tutti stringati a mo’ di corsetto, gli abiti di organza che abbracciano il corpo e che si aprono all’orlo in un’onda allegra di volant, che poi risalgono sulle maniche, sulle spalle, sul punto vita in un gioco di rimandi e di percorsi di bellezza. Apre un tailleur di lana pesante con la baschina mossa e la gonna stretta che si apre a corolla sull’orlo, chiudono degli abiti da sera tempestati di pizzi e ricami coi frutti rossi della primavera. Spesso intorno alla vita c’è un’alta cintura-corsetto di organza trasparente, sul cappotto bianco e tempestato di stampe floreali si arrampicano file ordinate di borchie argentate, la gonna di gazar da couture si abbina alla giacca di panno stretta in vita della coulisse, in un contrasto che convince di bianco e rosso. Molto bello il gilet-canottiere di lana nera all’uncinetto, subito da copiare. “La mia donna è la parisienne, elegante e spiritosa nel vestire”, racconta Giambattista Valli e tutte le donne che vengono a Parigi e amano i suoi canoni estetici lo sono un po’.