Share on FacebookTweet about this on TwitterShare on Google+Share on TumblrPin on Pinterest

Il cappotto, il capo “re” di ogni guardaroba femminile, diventa ibrido, sposa tessuto e pelliccia di montone, mohair e cashmere, e diventa elegante e superprotettivo

Milano, 23 febbraio 2017 –

È questo il messaggio forte che arriva dal defilé di Max Mara che per il direttore creativo Ian Griffiths veste l’inverno 2017-2018 con ampi mantelli quasi fino a terra nei colori più classici della grande maison di Reggio Emilia della famiglia Maramotti. Il rosso, il nero, il grigio, il marrone, il cammello e il lamè d’oro per un’elegia di pantaloni e giacche dal piglio classico-maschile, gonne strette sotto al ginocchio, nessun orpello inutile solo molta sostanza di prodotto per la gran gioia delle clienti che non ne possono più della moda troppo urlata.

Bella e Gigi Hadid a Milano, lo street style è sexy

“Ho ripensato al fascino di Ingrid Bergman ma anche di Anita Ekberg, donne del nord Europa che hanno molto amato l’Italia, così come al design svedese e all’architettura italiana” racconta Griffiths dopo gli applausi. In prima fila l’attrice Zoey Deutch che saluta Luigi Maramotti, presidente del Gruppo Max Mara insieme al figlio Elia che si occupa del digital. Apre Natasha Poli poi arriva e spopola per bellezza Gigi Hadid nuova testimonial delle borse Max Mara, e ancora bellezza a gogo con la modella croata Faretta e la diciassettenne palermitana Giulia Maenza, e ancora la brasiliana Isabeli Fontana.