PARIGI – Prima volta nella storia di una sfilata al Louvre, dentro la Cour Marly del Museo,
con il defilè di Louis Vuitton con l’artiglio fatato del direttore creativo Nicolas Ghesquères. C’era già stato Salvatore Ferragamo al Louvre con lo straordinario evento del restauro della Sant’Anna di Leonardo e con il defilè sotto le arcate esterne del Louvre, ora con una prova di potenza il Gruppo LVMH capitanato da Bernard Arnault ha occupato col defilè quest’area spettacolare, regalando un sogno di arte & moda a mille invitati. Fra i vip anche Michelle Williams, Isabelle Huppert, Catherine Deneuve, Lea Seydoux, Natalia Vodianova che in questi giorni ha festeggiato il compleanno con una festa mondana e affettuosa organizzata per lei a sorpresa dal suo amore, Antoine Arnault, figli del Presidentissimo Bernard Arnault.
Ed ecco il defilé che Ghesquiere ha voltuto legare al tema della vocazione nomade e delle frontiere, attualissimo, con echi dal folclore ma contemporanei e una modetna classicità di pezzi. Gonne e cappotti di pelle, la vita sempre segnata dalla cintura, pull di maglia a intarsi, sottovesti castissime di broccato e pellicce di volpe a ciuffi di colore, borse a forma di bauletto che arrivano dalla storia della maison Vuitton che ha senpre amato il tema del viaggio. L’abito? può essere d’oro sotto al cappotto di pelle nera. La giacca? Diventa pezzo unico, come d’arte, se da una spalla cascano come una sciabolata tante catene di ferro. Nessun lungo, tutti abiti al ginocchio o poco più su, un’aria di energia pura e una collezione davvero da ricordare.