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Milano – Via Montenapoleone 13 da oggi è uno degli indirizzi più preziosi e lussuosi di Milano perchè

al primo piano di un palazzo del Settecento c’è l’atelier d’alta moda di Raffaella Curiel. E ieri la stilista insieme alla figlia Gigliola che è il suo braccio destro hanno brindato con amici e clienti a questo importante progetto che arriva dopo la cessione del brand, nel maggio 2016 al gruppo cinese Red Stone, il colosso dell’abbigliamento guidato da Mr Zhao che vuole rilanciarlo a livello internazionale proprio ripartendo da Milano. E sono le foto storiche degli abiti della grande eleganza anni Cinquanta e Sessanta ad accoglierti al primo piano dove Raffaella e Gigliola Curiel hanno laboratorio e ufficio stile e dove riceveranno d’ora in poi le loro clienti dell’alta moda per delle commande molto speciali. “Per questa inaugurazione ho creato 2 abiti haute couture tutti molto esclusivi – racconta Lella, come tutti a Milano e nel mondo chiamano la stilista che ha ceduto ai cinesi tutto l’archivio della maison fondata dalla mamma Gigliola che ha vestito il bel mondo italiano con grandissima classe – per dimostrare ancora una volta il valore della bellezza e della cultura dell’altissima sartoria. Oggi ricomincio una vita nuova e sono molto felice di tanto apprezzamento e investimento sul mio lavoro. In questa collezione d’atelier tutto è molto pensato e lavorato ad arte: il vestito verde tutto onde di organza, quello bianco che sembra danzare sul corpo della modella, l’abito da sera col corpino contemporaneo con una colata d’arte di silicone e alcune cappe argentate e abiti da sera con la vita alta alla Balenciaga”. C’è un vestito nero con 10.000 piegoline a mano, ci sono origami di plissè, c’è il corpetto lavorato a stuoia di raso, alcune mises che hanno richiesto fino a due mesi di lavoro come l’abito da cocktail verde mughetto a ricami di vetrate di cattedrali gotiche.