Marc Jacobs infrange ancora un tabù e sfila per Manhattan, addirittura nella celebre Park Avenue, tenendo stampa compratori e ospiti
tutti in piedi sul marciapiede a guardare le modelle che vanno su e giù con cappottoni marroni bordati di pelo, pellicce d’antan, scarpe dalla suola altissima a mo’ di zatteroni, cappelloni e cappellacci, tanta maglieria over, minigonne di paillettes e polsiere impellicciate. Si ricordano i mitici tempi dell’hip hop e le sue esagerazioni. E alla fine sono molti gli applausi per Marc Jacobs, sempre rimpianto e bravo direttore creativo alcuni anni fa di Louis Vuitton e ora tutto concentrato su questa linea di abbigliamento che porta il suo nome e che va fortissima con gli accessori, primi fra tutti gli occhiali. E in passerella su strada, con tanto di backstage all’aperto, ecco tante modelle famose come Kendall Jenner che mentre aspetta di sfilare si fa un selfie e poco dopo immortala colleghe top model e pubblico. “No social, please”, ha chiesto Jacobs per non canniballizzare subito le immagini del defilè. Messaggio difficile da far passare viste le abitudini di molti, ma allo stesso tempo una presa di distanza significativa. Sigillata in una pelliccia anche Winnie Harlow, la modella con la vitiligine.