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Qui a Parigi non si parla d’altro: che bello, che sexy, che corto Anthony Vaccarello per Saint Laurent

l’altra sera, alla seconda prova come direttore creativo della maison del Gruppo Kering che ha segnato un 2016 di sogno per le vendite di abbigliamento e accessori. Merito senza dubbio del talento assoluto di Hedi Slimane che ha lasciato la maison e a colpi di sentenze chiede e ottiene risarcimenti per l’uso continuativo dei suoi modelli, ma merito anche di Vaccarello che è allievo prediletto di Donatella Versace e che per la stilista italiana ha siglato varie collezioni del marchio giovane Versus. Ora Anthony ha dimostrato tutta la maturità necessaria per affrontare un colosso del genere, che ha un heritage senza fine che lui giustamente vuole rilanciare. E allora ecco gli abiti cortissimi di pelle che si drappeggiano e appiccicano al tempo stesso al corpo delle modelle, ecco gli orli che salgono fin dove è conveniente, ecco gli spacchi inguinali degli abiti da sera, ecco le ruches abbozzate su una sola spalla, ecco il montone, e il jeans ma soprattutto quel senso del nudo e del vedo nudo che nessuno forse come l’immenso Yves aveva avuto. E Vaccarello colpisce nel sengo ricalcando questi passi seducentissimi, con il nude look di certi abiti che velano ed esaltano i seni acerbi delle ragazze in passerella. In questa collezione per il prossimo inverno si è fatto sfilare anche l’uomo, con un tocco sapientemente ribelle. In prima fila tanti personaggi e tanti vip dello star system (FOTO) di ieri e di oggi.