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ItaIia, Europa e ora vola anche negli Usa

Bologna, 17 febbraio 2017 – È RITORNATO da poco da Berlino e sta per ripartire per Los Angeles Federico Ballandi, presidente e ad del brand Kontatto ed anima creativa delle collezioni perché ‘capitano’ dello staff stilistico che sforna migliaia di prototipi all’anno. Tutto è cominciato nel 1995, anno di fondazione, e Ballandi è affiancato nella produzione dai due soci, Gianluca Goldoni e Stefano Trecchi. Un’energia di vita, di idee, di successo che fa di Kontatto uno dei marchi più interessanti ed effervescenti del panorama della moda contemporanea, capace di coniugare tendenze, qualità e prezzo come pochi.

Presidente Ballandi come è andata a Berlino?
“Bene, molto bene. Abbiamo partecipato alla fiera Panorama con la collezione per l’estate 2017 e ci siamo affidati ad un ottimo team di direttori commerciali locali perché Germania ed Olanda per Kontatto sono mercati importanti”.

E ora sta per volare in America a Los Angeles?
“Sì, dal 21 febbraio parteciperò per la prima volta al salone Magic, nella sezione glamour che si chiama Stich, un luogo molto propositivo. Insomma, l’America per noi non è più un sogno”.

Quali sono oggi i numeri di Kontatto?
“Qui al Centergross il nostro headquarter si sviluppa su 3mila metri quadrati e di recente ne ho presi altri mille solo per la logistica. Produciamo solo in Italia oltre un milione e 300mila capi l’anno, nel 2016 con un +8%. Abbiamo chiuso il 2016 a 23,50 milioni di euro ma quesst’anno voglio già arrivare a 30 milioni di euro. Le campagne vendite sono andate bene: da metà dicembre abbiamo venduto 160.000 pezzi, e questo fine febbraio chiuderemo a 300.000. Poi ad aprile ripartiamo con la collezione cerimonia”.

Dopo le aperture di Bologna, Savona, Milano, Milano Marittima, Casalecchio. Castelfranco Veneto, Alassio e l’ultima a Formentera quale altra città è nei vostri progetti?
“C’è Firenze su tutte, e al più presto. Mi piace l’energia delle fiere di Pitti Immagine e come la città ne è coinvolta. E poi c’è turismo. Voglio che i negozi Kontatto li aprano i miei collaboratori, io sono un accentratore e le boutique devono essere come dico io”.

C’è nell’aria qualche novità per la produzione? Siete tentati dalla moda baby o dall’uomo?
“Ecco, l’uomo ce lo stanno chiedendo in tanti, specie da quando abbiamo fatto le divise per la Fortitudo basket, e un pensiero per una collezione dedicata lo sto facendo. Per una collezione bambina invece ci sarà tempo”.

E col Web come andate?
“L’e-commerce per i nostri clienti con accesso riservato va molto bene. Ora da fine febbraio svilupperemo l’e-commerce per i clienti finali con applicazioni speciali su Kontatto.com e partiamo con la collezione di questa primavera-estate 2017”.

A proposito di questa collezione ora in vendita quali sono i punti di forza?
“I pezzi forti sono legati allo stile military riletto con ricami di inspirazione Inca, che esaltano in modo unico field jacket e camicie in tessuti camouflage o verde divisa. Non manca la maglieria che è nel Dna di Kontatto e che ci fa sempre primeggiare, stavolta con la petite robe a costine e con molta attenzione al colore, con tanto nude. Non mancano i jeans a zampa d’elefante tutti ricamati e delavè, i bomber di paillettes e gli abiti lunghi di crepe nei colori più neutri”.

A che punto siamo con gli accessori?
“Stiamo lavorando molto sulle borse. Spero di chiudere il cerchio presto anche con le scarpe per fare nelle nostre vetrine il total look Kontatto”.