Made in Italy e artigianato sono il mix alla base della griffe creata da Bruno Riffeser Monti e Lorenzo Fusina, ideatori e proprietari del marchio Fanga Shoes.
Un’esperienza unica e affascinante, un viaggio nello stile autenticamente Made in Italy e completamente fatto a mano con l’esperienza e la saggezza di maestri artigiani, con l’entusiasmo e il coraggio di due giovani imprenditori bolognesi, Bruno Riffeser Monti e Lorenzo Fusina, ideatori e proprietari del marchio Fanga Shoes. Un viaggio tra passato e futuro stasera nello spazio a tutto fashion contemporaneo de L’Inde Men’s Store, a Bologna in via de’ Foscherari, con la presentazione di cinque modelli al top di Fanga (dal nome delle scarpe in dialetto bolognese) nella Sala Oro di Palazzo Policardi con un evento speciale e davvero innovativo voluto da Jacopo Tonelli, presidente e Ceo di Jato Group e anima creativa dei retail de L’Inde le Palais col loro e-commerce di grande successo nel mondo.
“Ho trovato straordinaria questa proposta di prodotto di Fanga, così autentica e lussuosa, e ancora più straordinario il fatto che venga da due ragazzi di 25 e 26 anni. Il loro è un messaggio molto bello – dice Jacopo Tonelli durante l’evento molto festoso e affollato di amici e fashionisti – hanno le idee molto chiare. Ci sono mercati pronti a questo tipo di esperienza in fatto di calzature al top e penso all’America, alla Russia e ai mercati arabi.
Nel mondo ci sono tante nicchie e Bruno e Lorenzo sapranno scovarle, con coraggio e tenacia. Questa sarà la scarpa classica del futuro italiano. La moda normalmente viene associata ai giovani – continua il presidente Tonelli – nella sperimentazione e nella innovazione. Con il progetto Fanga la sperimentazione si associa alla tradizione, al passato da riscoprire. Questi giovani imprenditori bolognesi fanno un’operazione unica, riscoprono tecniche artigianali che si stanno perdendo. Per questo avranno grande fortuna col loro marchio!”.
Parole importanti, messaggi di incoraggiamento sincero da un imprenditore come Jacopo Tonelli che ama le sfide e soprattutto lavora con gli occhi sempre puntati ai giovani, “purché abbiano idee valide”.
Ed ecco le Fanga Shoes modello Raffaello, la classica francesina, in alligatore verde o viola, modello Leonardo per il mocassino-pantofola in alligatore blu o vinaccia, modello Ludovico con doppia fibbia in vitello e alligatore, tutti spazzolati, colorati e anticati a mano come racconta il video proiettato in boutique che ha conquistato gli ospiti dell’evento.
“Raffaello è la scarpa più complessa da realizzare – racconta Lorenzo Fusina davanti all’installazione che mostra tutte le fasi della realizzazione certosina delle Fanga – la tomaia come la fodera è fatta con un unico pezzo di pelle, le cuciture sono quelle preziose della lavorazione Goodyear, per realizzare un paio di queste scarpe occorrono sei settimane, dalle forme in faggio e carpino alla verniciatura all’anilina, fino alla personalizzazione sul tacco con una targhetta d’oro”.
“Stiamo per partire per Abu Dhabi e la fiera BBT 2016 dal 23 al 26 novembre – spiega Bruno Riffeser Monti – poi voleremo a Dubai e a Londra. Vogliamo farci conoscere per la nostra unicità e per l’eleganza contemporanea di Fanga, dopo il debutto a Firenze nel giugno scorso a Pitti Uomo. La nostra filosofia parla di artigianalità, unicità, tradizione ed eleganza. Ci piace tornare alle radici, e il nostro punto saldo è non andare mai a mischiarci con chi fa prodotti semi artigianali. Le nostre scarpe sono fatte a mano al 100 per 100 e per me e Lorenzo la trasparenza viene prima di tutto”, conclude Bruno Riffeser Monti.
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