Set tutto color dell’Iris, il fiore simbolo di Firenze, o viola per il cuore calcistico della città dove ha sede Gucci,
azienda stellare di enorme successo presieduta da Marco Bizzarri, con Alessandro Michele direttore creativo. Oggi alle 15 il defilè più atteso di questa settimana del pret à porter milanese perchè Gucci ha saltato Milano Moda Uomo per presentare adesso tutte e due le linee maschile e femminile, in un crescendo di stupore ed eccentricità. Scosciano gli applausi alla fine del defilè e si alzano in piedi per la standing ovation gli ospiti vip, come Jared Leto arrivato in prima fila tutto incappucciato, Charlotte Casiraghi in bomber di paillettes d’oro, Alexa Chung, Salma Hayek col marito tycon François Henri Pinault proprietario del Gruppo Kering che detiene in portafoglio Gucci.
La passerella è nascosta dietro enormi tendoni che si aprono su un “serpente” di cristalli come fosse una gigantesca serra dove sfilano 120 modelli e modelle davanti a 700 spettatori dal mondo. Impossibile vedere bene facce e decori del defilè ma forse Alessandro Michele punta anche su questo fascino arcano dell’immaginazione personale. Di tutto come ispirazione, la natura coi fiori dei foulard Flora che diventano completi per lui, cappe immense e misteriose per lei, il rilancio fortissimo della borsa Bamboo, forse la più iconica di Gucci, e ancora i pipistrelli che volano sui pullover, i pantaloni in polpe, i look da pastore come da dandy con la stessa nobiltà di stile. Infinite le fantasie, gli effetti floreali e le righe, per tailleur da giorno di straniante bellezza e cappelli enormi di paglia, anche questa fiorentina.