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Firenze, 28 ottobre 2016 –  NUNZIO COLELLA, imprenditore napoletano presidente di Capri Srl, nel 1990 ha avuto l’intuizione di rilevare il marchio di abbigliamento e accessori al maschile Gutteridge fondato nel 1878 a Napoli da Michael Gutteridge giovane scozzese sbarcato in via Toledo coi Magazzini Inglesi famosi fino agli anni Quaranta del Novecento per camicie e abiti sartoriali nei materiali più preziosi e selezionati, venduti allora pionieristicamente anche per corrispondenza con cataloghi che oggi ci rimandano grandi suggestioni di eleganza.
E dal 1990, con una sosta fino al 2008, ad oggi Nunzio Colella con la sua famiglia, la moglie Anna, la figlia Marianna e i figli Salvatore e Francesco, hanno rilanciato il marchio con 50 boutique in Italia, tre sole nella città di Firenze con l’ultima prestigiosa apertura in Piazza della Signoria, e presto una rete di aperture internazionali le prime delle quali in Spagna a Barcellona e Granada. Due negozi a Milano, via Dante e Cso Vittorio Emanuele, due a Roma via del Corso e via Tuscolana, uno a Bologna in via Ugo Bassi, sei a Napoli nella storica via Toledo e poi a via Chiaia, Aeroporto Capodichino, Stazione Centrale, Cso Umberto, via Cavallerizza, a Viareggio sulla Passeggiata Lungomare e uno a Salerno in Cso Vittorio Emanuele.

«TENGO molto alle location – racconta Nunzio Colella nel giorno dell’inaugurazione a Firenze in Piazza Signoria (gli altri stores sono in via Por Santamaria e via della Vigna Nuova – e sono particolarmente orgoglioso di questa location in una piazza tanto importante e conosciuta nel mondo. Abbiamo oltre 260 mq di negozio e col caveau magazzino arriviamo a 550 mq. Mi piace solo aprire in luoghi strategici».

Dove vengono prodotti i vostri capi?

«Noi facciamo produrre le collezioni, disegnate da un team interno di 15 stilisti e persone dedicate al visual tutte coordinate da me – racconta Nunzio Colella – per esempio in tutto il mondo. Le scarpe le faccia fare in India con pellame comprato in Spagna. Lavoriamo solo con aziende certificate e controlliamo qualità e resistenza con un totale di 1500 persone. Tutti i nostri prodotti sono testati e garantiti».

E poi c’è la bella battaglia sui prezzi che vi dà molta soddisfazione e fidelizza la clientela?

«Il nostro è un tipo di abbigliamento trasversale, alle generazioni e al potere d’acquisto – continua il presidente di Capri Srl che fattura nel complesso coi due marchi Gutteridge e Alcott 300 milioni di euro – le nostre giacche sono sartoriali e hanno una eccellente vestibilità, hanno la qualità di tessuti Super 120 e vengono vendute a 199 euro. Le camicie costano 50 euro e hanno i bottoni di madreperla e le maniche sono attaccate a mano».

E la maglieria? La collezione è molto vasta…

«Il pull di cachemere titolo 32 lo vendiamo a 89 euro, e pesa 270 grammi. Anche nella maglieria come nella camiceria siamo leader. Oggi fare il tessile vuol dire lavorare, lavorare, lavorare».

Vendete anche negli outlet?

«Siamo a Barberino Design Outlet e a Val di Chiana. In tutti gli outlet di McArthur Glenn, dove siamo sempre tra i primi dieci marchi più venduti».