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PREISTORICI i tempi in cui le rockstar, al maschile e al femminile, si facevano vestire dagli stilisti. E strapagare per indossare un loro abito per il lancio di un disco o di un tour. Madonna, feticcio sexy per Jean Paul Gaultier, Dolce & Gabbana, Giorgio Armani, Donatella Versace, Givenchy by Riccaro Tisci, Francesco Scognamiglio, sembra un ricordo da un altro pianeta. Adesso le star della musica ma anche del cinema vogliono essere protagonisti anche in creatività, vogliono fare gli stilisti di loro collezioni, sempre appoggiandosi però a grandi brand che possono spingere le loro idee di stile e le loro proposte spesso banali se non proprio inutili. E pagarle con generosità. Perché, diciamo il vero, di queste collezioni da rapper non se ne sentiva proprio la mancanza, ma la macchina del business e del successo non si può fermare e la gara a chi taglia e cuce con più audience sui social è alle stelle.

GETTONATISSIMA Rihanna che, dopo centinaia di prime file, perfino quella intellettualissima di Rei Kawakubo per Comme des Garcons, e agghindate osè (sempre a pagamento) sale in passerella come stilista e come modella: la prima volta a febbraio a New York, pochi giorni fa a Parigi nel pieno della fashion week e in una location di sogno come l’Hotel Salomon de Rothschild (dove tra l’altro sfila le sue meraviglie d’atelier la maison Valentino): senza pudore la cantante racconta come fosse vero di essersi ispirata al guardaroba di Maria Antonietta ed ecco pennellate di rosa cipria e corsetti-guêpière finto Settecento, mixati a felpe col cappuccio e tute superaderenti. Come ai bei tempi di Jean Paul Gaultier ha voluto in passerella anche dei maschiotti, dall’identità sessuale piuttosto incerta. La collezione si chiama Fenty, è per l’estate 2017 ed è concepita e distribuita con Puma, il colosso dello sport che fa capo al Gruppo Kering di Francois Henry Pinault che pare tenga molto a questa accoppiata con la star americana dai seni e lato B svettanti. Prima degli abiti naturalmente si era partiti con le sneakers col tacco e le ciabatte di finta pelliccia, poi l’appetito è arrivato fino al total look e alla sfrontataggine di sfidare il Calendario della fashion week parigina dove ci sono colossi di eleganza come Louis Vuitton, Chanel e Dior.

NON DA MENO Kanye West che sogna di giganteggiare come Lagerfeld e si appoggia alla potenza di Adidas Originals prima lanciando le sneakers solo nere Yeezy Boost 750, poi lo scorso 7 settembre a New York, nello stesso giorno del défilé senza stagioni di Tom Ford, con un défilé un po’ caccia al tesoro per trovare la location nel parco di Roosvelt Island: quarta sfilata per Kanye che ha nella moglie pannosa Kim Kardashan la sua icona di stile, tutta felpe e felpone, pantaloni aderenti e orgia di cappucci. È pazzo per la moda Kanye West e lo sanno bene Ermanno e Toni Scervino che nella primavera del 2014, a pochi giorni dalle nozze mediatiche a Firenze, lo hanno ospitato nel loro atelier a Bagno a Ripoli dove il rapper ha potuto vedere l’archivio della maison Ermanno Scervino e seguire tutte le fasi della lavorazione, specie quella dei parka che sono la sua passione.

NELL’OLIMPO delle star prestate al fashion va notato il successo conquistato sul campo da Victoria Beckham che partita canterina delle Spice Girls oggi può fregiarsi a piano titolo della qualifica di stilista, avendo sfilato molte volte a New York, partendo da look supersexy (anche i suoi personali) per approdare ad un minimalismo molto chic. Certo aiutata anche dalla bellezza del marito David. Tentano ora la via piastrellata di royalties anche Selena Gomez che ha stregato perfino uno tosto come Karl Lagerfeld e che ora lancia anche in Italia la collezione creata con Sami Miro Vintage per il Revival Tour tra body di paillettes e luccicanti ballerine. Per non dire di Rita Ora: quest’ultima recentemente ha brillato a Verona nel quartier generale di Tezenis come stilista di una capsule di 7 pezzi di intimo e modella essa stessa, vestendosi/svestendosi a tema neo-boudoir. Ora si aspettano al varco le performance modaiole di Ariana Grande che con quei capelloni impazza sui social e sulle rivali ha il vantaggio di essere nata nel 1993.