Da Cèline sono gli ospiti a girare intorno alle modelle!
Allo stadio del tennis sfila come sempre la collezione disegnata da Phoebe Philo, stilista inglese classe 1973 che da un anno in molti danno in partenza dalla maison acquistata dal gruppo LVMH e che invece è sempre in sella, e prima ancora della sorpresa della collezione per il prossimo inverno arrivano le pedane rotanti dove è appollaiato il pubblico secondo l’installazione del set Up di Philipp Parrano. E questo è già un primo fatto perchè hai modo di vedere il defilé sotto tante angolazioni e non solo col su e giù della passerella tout cour.
Poi dopo il primo là al girotondo di stampa e buyers ecco che arriva la prima visione della donna nuova che ama Cèline: il tailleur pantalone maschile, giacca lunga e a tubo con le maniche così lunghe da nascondere le mani in un nero carbone assoluto. Poi per non smentirsi Phoebe manda in pista il cappotto minimalista, sempre nero, e ancora l’abito prugna, il trench avorio che si gonfia camminando, le grandi shopper a tracolla, le stampe orientali in seta che imitano il tattoo, l’abito da sera che sfiora terra con una danza di frange.
Al braccio le modelle portano una coperta, chiara e neutra oppure verde mente, oggetto che scalda e che protegge nelle intenzioni della stilista che veste un tipo di donna sofisticato, che non ama bagliori e infiocchettamenti, sicura di sè, del proprio status femminile puro, sempre lontana da quell”idea di lusso banale che sembra contagiare un po’ troppo il fashion dei defilé di quest’ultimo mese. Il completo pantalone si sdoppia in lunghe camicie a righe portate sui pantaloni dritti. Tutto sommato una certezza di stile questa Cèline disegnata dalla Philo che tutti continuano a dare in viaggio per altri atelier.